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Il segmento testuale Gerolamo Li Causi è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 9Entità Multimediali , di cui in selezione 6 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 610

Brano: [...]ltra parte, come l’unanimità che aveva regnato per buona parte della resistenza fosse stata il frutto di una grande coscienza democratica e civile che aveva fatto passare in seconda linea i dissensi di fronte al compito più immediato e più importante della guerra contro il nemico.

F.Ca.

Il C.L.N. di Milano, dal quale sorse poi il C.L.N.A.I., fu inizialmente composto da: Vittorio Albasini Scrosati e Ferruccio Parri, per il Partito d’Azione; Gerolamo Li Causi

e Giuseppe Dozza, per il Partito comunista; A. Caso e G. Falk per la Democrazia cristiana; Giustino Arpesani, R. Col li no Pasa e L. Casagrande per il Partito liberale; R. Veratti e D. Viotto per il Partito socialista.

Successivamente, trasformatosi in C.L.N.A.I., il Comitato subì una serie di modifiche dovute agli spostamenti di molti suoi membri ad altri incarichi: Parri, passato al C.V.L., fu sostituito da Riccardo Lombardi e da Leo Valiani; Li Causi da Emilio Sereni. A rappresentare il Partito liberale si aggiunsero A. Dante Coda e Filippo Jacini. Caso fu sostituito da Achille Maraz[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 617

Brano: [...]o che, lasciandolo senza cure, lo assassina lentamente»), acconsentì al suo ricovero in una clinica di Formia.

In transito per la nuova destinazione, Gramsci sostò per una decina di giorni nel carcere di Civitavecchia (v.), ma venne tenuto isolato. Nessuno dei numerosi comu

Cella di Gramsci nel carcere di Turi

nisti che si trovavano in quel carcere (Terracini, Scoccimarro, Pietro Secchia, Santhià, Gian Carlo Pajetta, Celeste Negarville, Gerolamo Li Causi e altri) potè parlargli.

Negarville ricorderà, più tardi, che « un solo compagno, per puro caso, riusci a vedere Gramsci mentre veniva accompagnato dal capoguardia alla visita medica. Questo compagno ci raccontò che Gramsci camminava lentamente e che gli era parso febbricitante, rinchiuso nel suo cappotto di recluso, del quale teneva il bavero rialzato ».

Raggiunta Formia il 7.12.1933, Gramsci vi restò sino al 4.8.1935. Egli aveva ottenuto il 25.10.1934 la libertà condizionale, ma ciò non aveva modificato la sua situazione: gli era stata tolta l’inferriata dalla finestra e non aveva più[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 685

Brano: [...]ciata l’idea di costituire una Guardia nazionale per difendere la patria dall’invasore tedesco; ma il rifiuto, da parte dei generali comandanti le varie piazze militari, di distribuire armi alla popolazione civile, rese vano ogni tentativo in tal senso. Per tre giorni, dal 9 a II ’ 11 settembre, il Comando milanese della costituita Guardia nazionale rimase insediato in un palazzo al n° 43 di via Manzoni. Tra i più ferventi organizzatori ne erano Gerolamo Li Causi (v.), Giovanni Grilli, Francesco Scotti, Luigi G aspa rotto (v.) e

suo figlio Poi do, Alfredo Pi zzo ni e Alberto Damiani. Prima di sciogliersi, il Comitato postosi alla testa del movimento fece appena in tempo a lanciare un manifesto rivolto ai militari sbandati e a tutti i cittadini perché accorressero alle armi nelle file della Guardia nazionale. Poi, con l’occupazione tedesca, di Guardia nazionale non si parlò più, né a Milano né altrove. Altre concezioni, altri simboli e altri nomi, da Garibaldi a Mazzini, da Gramsci a Rosselli e a Matteotti, ispirarono i combattenti partigiani e la G[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 419

Brano: [...]1932 e inserito nell’apparato centrale del partito, fece vari viaggi clandestini in Italia per organizzare le lotte operaie e antifasciste. Arrestato a Faenza il 3.10.1933 e deferito al Tribunale speciale, nel febbraio 1934 fu condannato a 22 anni di reclusione.

Scontò oltre 9 anni di carcere, di cui oltre 7 a Civitavecchia, ove si trovavano i maggiori dirigenti del P.C.I. (Mauro Scoccimarro, Umberto Terracini, Pietro Secchia, Arturo Colombi, Gerolamo Li Causi e tanti altri, più giovani, come Gian Carlo Paletta).

Liberato dal carcere alla fine di ottobre del 1942, fu chiamato sotto le armi, ma pochi mesi dopo si diede disertore. Avendo ripreso nel frattempo i contatti col Centro del partito, dopo un colloquio avuto in dicembre a Empoli con Umberto Massola (dirigente del Centro interno), chiese di essere utilizzato nell’attività clandestina e venne inviato a Torino con l’incarico di dirigere l’organizzazione comunista in tutto il Piemonte. Intanto il 14.4.1943 aveva sposato Rina Chiarini cui si era sentimentalmente legato prima di entrare in carc[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 106

Brano: [...] solidarietà capeggiata da Henry Bar bus se e Roma in Rolland, il 6.6.1931 Tranquilli venne processato dal Tribunale speciale e condannato a 12 anni di reclusione, non per gli attentati (cui risultò completamente estraneo) ma per la sua appartenenza al Partito comunista. Intanto le sue condizioni di salute si erano molto aggravate. Rinchiuso nel carcere di Perugia, Tanno dopo fu ricoverato nel tubercolosario di Procida, dove morì in due mesi.

Gerolamo Li Causi (v.), detenuto nello stesso carcere di Perugia, nell'aprile 1932 insorse contro i medici che non provvedevano neppure a visitare il compagno di pena malato, ma venne deferito al consiglio di disciplina avendo apertamente accusato il direttore già responsabile, per analoga incuria, della morte del comunista Gastone Sozzi.

M.Gi.

Trapani

Provincia della Sicilia occidentale, Trapani comprende 24 comuni, con una popolazione di circa 420.000 abitanti (70.000 nel capoluogo) su una superficie di 2.462 kmq. Tradizionalmente vocata alle attività pescherecce (soprattutto a Mazara, con oltre 5.0[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 341

Brano: [...]icordare solo alcuni nomi, oltre ai già citati: Giuseppe Alberganti, Maria e Nella Baroncini, Giovanni Bassanesi, Riccardo Bauer, Adele Bei, Igino Borin, Vincenzo Calace, Antonio Carini, Agostino Casati, Oberdan Chiesa, Arturo Colombi, Eugenio Colorni, Giuseppe Di Vittorio, Eugenio Curiel, Giovanni Domaschi, Carlo Far ini, Armando Fedeli, Celso Ghini, Enrico Giussani, Pietro Grifone, Ideale Guelfi, Vasco Jacoponi, Pietro Lari, Giuseppe La Torre, Gerolamo Li Causi, Augusto Lodovichetti, Luigi Longo, Camillo Lusenti, Mario Maovaz, Domenico Marchioro, Nello Marconi, Idelmo Mercan

dino, Giovanni Pesce, Giuseppe Pianezza, Camilla Ravera, Ernesto Rossi, Dino Saccenti, Lucia Scarpone, Mauro Scoccimarro, Pietro Secchia, Antonio Sorelli, Altiero Spinelli, Franz Stoka, Umberto Terracini, Giulio Turchi, Ettore Vacchieri, Arcangelo Valli, Giovanni Virgilio. (Si vedano le rispettive voci).

Nel 1941 Spinelli, Rossi e Colorni stesero qui quello che passerà alla storia come il “Manifesto di Ventotene” (v. Federalismo europeo).

Il monumento

Il 16.8.1975 l’[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Gerolamo Li Causi, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---comunista <---C.L.N. <---Luigi Longo <---Partito comunista <---Pietro Secchia <---antifascisti <---comunisti <---fascismo <---fascista <---italiano <---Centro interno <---Comitato centrale <---Igino Borin <---P.C.I. <---P.S. <---Storia <---antifascista <---comuniste <---cristiana <---fascisti <---italiani <---A.N.P.I. <---Abele Damiani <---Adele Bei <---Aladino Bibolotti <---Alberto Jaco <---Alessandro Trabucchi <---Alfredo Bonelli <---Alfredo Pizzonì <---Alfredo Rizzi nel Friuli a Giuseppe Atzori <---Angelo Gracci <---Antonio Carini <---Antonio Sorelli <---Arcangelo Valli <---Augusto De Gasperi <---Benedetto Croce <---Bibliografia <---C.L.N.A.I. <---C.L.N.R.P. <---C.V.L. <---Camilla Ravera <---Causi da Emilio Sereni <---Clinica <---Comitato dal Medici Tornaquinci <---D.C. <---Da Empoli <---De Gasperi <---Diana di Milano <---Dino Saccenti <---Domenico Marchioro <---Emilio Sereni <---Empoli a Genova <---Eugenio Co <---Eugenio Curiel <---Ferruccio Parri <---Filosofia <---Flavio Fornasiero <---Francesco Meo <---Francesco Scotti <---Franz Stoka <---Friuli a Giuseppe Atzori nel Bergamasco <---G.A.P. <---Garibaldi a Mazzini <---Gian Carlo Pajetta <---Gianmaria Paolini <---Giovanni Domaschi <---Giovanni Filomena <---Giovanni Grilli <---Giovanni Pesce <---Giulio Cesare <---Giuseppe Di Vittorio <---Giuseppe La Torre <---Giustino Arpesani <---Gramsci a Rosselli <---Guardia Nazionale <---Henry Bar <---Il C <---Il C L <---Jl Partito <---La Pietra <---La Resistenza in Lombardia <---La lettera <---Lettere dal carcere <---Li Causi <---Lucia Scarpone <---Luigi G <---Mario Maovaz <---Nella Baroncini <---Oberdan Chiesa <---P.C. <---P.L.I. <---P.S.I. <---Paolo Spriano <---Pietro Grifone <---Pietro Lari <---Punta Eolo <---Resistenza in Piemonte <---Riccardo Bauer <---Rigoletto Martini <---Rizzi nel Friuli <---Roma in Rol <---Salvatore Assenso <---Santo Stefano <---Scappini Chiarini <---Scappini a Milano <---Scriverà Pietro Secchia <---Storia mondiale <---Turi di Bari <---Vincenzo Assenso <---Vittorio Albasini Scrosati <---antifascismo <---antifasciste <---archeologiche <---autista <---azioniste <---bolscevismo <---d'Italia <---dell'Interno <---dell'Isola <---democristiani <---fasciste <---intravvisti <---italiana <---latifondisti <---leninista <---materialismo <---nazifascisti <---nazista <---nisti <---proselitismo <---socialista <---socialiste <---squadrismo



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